sabato 11 febbraio 2012

II Occasione prossima della nascita delle cooperative giudicariesi

"La Famiglia Cristiana", 2 gennaio 1895 (l'occasione che portò alla nascita delle prime cooperative nelle Giudicarie)

Giudicarie 28 dic.
(II. Occasione prossima della nascita delle cooperative giudicariesi). Quattro anni fa alcuni possidenti di quì, per economizzare sulle spese famigliari, cominciarono a ritirare da Trento e da Riva i generi occorrevoli, e ciò a mezzo dei mulattieri paesani. Vista la convenienza nei prezzi, ai primi se ne aggiunsero degli altri, sicché non poca parte del carico trasmesso dai mulattieri andava alle famiglie private, anziché riversarsi tutto presso i nostri negozianti. La faccenda non garbò molto ai nostri bottegai; sicché un bel dì (bello per mo' di dire) si unirono i principali di loro per trattare la gran vertenza. Siamo noi, dicevano essi, che diamo da lavorare ai mulattieri; senza di noi morrebbero di fame essi e i loro muli. Ora noi non vogliamo che i nostri beneficati servano altri; perciò proibiamo loro qualsiasi condotta a favore di privati; se non ubbidiranno, saranno esclusi dal nostro servizio. Detto fatto. Si chiamano i mulattieri, e si fa loro l'intemerata ut sopra. I poverini partecipano ai loro clienti privati le decisioni del sinedrio, e si rifiutano a servire più oltre i singoli per la paura di incontrare lo sfratto dei negozianti. Che cosa fanno allora i privati? Ebbene, dicono essi, metteremo su noi i nostri negozi! - Eh! ce ne sono in Italia a iosa, rispondono i nostri segantini. - Per Giove! siamo italiani anche noi - Ebbene quest'inverno portateci da laggiù statuti e regolamenti, e vedremo il da farsi in primavera. - La primavera venne; vennero gli statuti ed i regolamenti; e ci fu qualche buon'anima che gli ridusse a norma delle leggi austriache, e che aiutò a far quello che ora i negozianti non vogliono dopo di averci data l'occasione prossima. Est ce clair? Per finire, il primo magazzino era impiantato, e lavorava pro populo barbaro. Due soci viaggiavano da Riva a qui insieme ad uno dei negozianti ut sopra. Il discorso cadde naturalmente sulla nuova cooperativa. Come mai, usciva ingenuamente a dire il negoziante, come mai vogliono costoro mettersi a negoziare? povera gente! A negoziare ci vuole vista e capacità, e io vi so dire che più di una volta, mentre i miei di famiglia pranzavano, io guadagnava perfino un marengo a dare il corame a due famiglie, e per meno di un tallero di guadagno la soma, non vendeva il giallo!
Ed ora che cosa aggiungere? Chi è causa del suo mal pianga sé stesso. In Vienna c'è una parte della città, che un nostro amico chiama la Palestina per eccellenza, perché abitata in gran parte da Ebrei. Noi non facciamo dell'antisemitismo; tentiamo solo di vivere un po' più da cristiani. E' favoritismo, è privilegio, sarà concorrenza? Al lettore la finale sentenza.

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