Cooperatore a Terragnolo


Il 31 luglio 1870 don Lorenzo fu ordinato sacerdote e il 14 agosto celebrò la sua prima Messa nella chiesa parrocchiale di Vigo Lomaso “assistito dagli zii sacerdoti e dal venerando decano Cattarozzi, che lo amava quale figlio.

Il 3 settembre fu assegnato come cooperatore al parroco di Terragnolo don Antonio Girardelli; in tale sede si aprì un primo “stage” dell’attività del curato giudicariese. In questo contesto infatti, verrà a contatto con una delle parrocchie più povere e isolate del territorio trentino e maturerà il suo interesse per i più poveri e miseri della società. Più volte don Lorenzo fu messo alla prova: in primo luogo durante l’epidemia di vaiolo scoppiata nel 1875 che lo vide direttamente coinvolto nel soccorrere gli ammalati. In tale contesto morì il suo amico cooperatore a Terragnolo, don Beniamino Pezzi ricordato sul diarum missarum prima in occasione della sua malattia e poi nella sua morte. Significativo anche il fatto che i giorni dal 2 al 10 aprile sono segnati da un’annotazione trasversale sul diario delle messe di don Guetti con la sigla “Oh, dies desolationis et luctus”.

Quasi non bastasse la miseria, in cui il popolo languiva, durante i suoi sett’anni di permanenza a Terragnolo, scoppiò un’epidemia di vaiolo. Don Lorenzo divenne allora l’amico inseparabile degli ammalati, il consolatore dei moribondi, l’angelo degli afflitti. Accoppiando all’esercizio del suo ministero d’amore la prudenza più oculata, vigilava attentamente, affinché venissero da tutti osservate le cautele atte a prevenire la diffusione del morbo. Della sua vita stessa non faceva alcun conto.. la morte che gli rapì dal fianco un compagno carissimo delle fatiche apostoliche, non valse ad allentare il suo fervore”.
Inoltre anche la pellagra, causata dall’insufficiente alimentazione che costringeva a mangiare mais andato a male, era molto diffusa nella zona.


Un' altra importante attività a Terragnolo, senz'altro formativa del pensiero di don Guetti, fu quella di maestro delle locali scuole oltre che di catechista. In una testimonianza successiva don Guetti spiega che era stato inoltre a lui proposto il ruolo di dirigente delle locali scuole ma i suoi superiori gli risposero "non licet" ovvero "non è concesso".
Una notizia interessante di questo giovane don Guetti emerge dalle pagine dei diari delle messe. Più volte, a partire dal 1873, fu annotata la mancata celebrazione della messa giustificandola con “in monte ad venatione rostrocruciatorum” o “ad venationem coturnorum”. La caccia agli uccelli si configura come un hobby giovanile del curato giudicariese. L’ultima annotazione risale infatti all’uno ottobre 1877. 
Un altro gioco a cui partecipava in gioventù era quello del calcio. La testimonianza si è tramandata grazie a una nota scritta sul diario delle messe in data 14-15 maggio 1871: "Non ho celebrato che fui a letto per essermi snervato il piede sinistro giocando al pallone il giorno 13; guarii in fretta ed oggi celebrai".

Un altro hobby di don Lorenzo, confermato da fonti orali, era quello di giocare dopo pranzo a tamburello nella piazza di Larido in quel di Quadra con gli uomini del paese.
L’esperienza maturata a Terragnolo resterà comunque impressa nel curato di Quadra. Lo dimostrano i viaggi che dal 1881 al 1884 (ad eccezione del 1883) compì a Terragnolo trattenendosi da 2 a 6 giorni nel periodo compreso tra ottobre e novembre. Anche il rapporto con il parroco Girardelli era molto buono visto il cenno necrologico che pubblicò su La Voce Cattolica del 21 dicembre 1886 in cui il curato di Quadra scriveva “conoscerlo fu per me grandissima fortuna, perché in lui trovai un padre affettuoso”. Dall’articolo emerge inoltre che era presente un rapporto epistolare tra don Antonio Girardelli e don Lorenzo.
Ecco come don Lorenzo accolse la nomina a curato di Quadra:
"Reverendissimo P.V. Ordinariato,. 
Nell'invito di quelli di Quadra corroborato anzi tutto dall'esibizione da parte della Reverendissima Curia, lo scrivente non può a meno di ravvisarvi la voce del Signore e perciò si curva ciecamente alle disposizioni della Reverendissima Autorità Ecclesiastica. Solo sarebbe suo desiderio protrarre fino ad Aprile la sua andata colà, restando intanto in Terragnolo per prepararsi.
Nell'atto pertanto che reclama i suoi providi consigli in ogni emergenza si pregia di dirsi con tutta considerazione e venerazione.
Terragnolo 17 Gennaio 1878                     Umilissimo e devotissimo servo p. Lorenzo Guetti Cooperatore"


(Continua con Gli anni a Quadra 1878-1893)




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