Il seminario


Nel 1863 Lorenzo entrò nel Collegio-convitto principesco vescovile appena istituito a Trento con la funzione di Seminario Minore. La sua classe era provvisoriamente collocata al primo piano del Seminario teologico, dove alloggiavano anche gli alunni. Come ricorda Enrico Agostini gli aspiranti ammessi furono diciannove tra i quali don Lorenzo Guetti, Giacomo Bresadola, micologo di fama mondiale e Geremia Dalponte, docente di teologia dogmatica in Seminario. I primi insegnanti di don Guetti furono il chierico ventunenne Silvio Cossali di Roncone per matematica fisica e tedesco, don Michele Corradini di Rallo, curato di Vattaro, per italiano e latino e il direttore don Giuseppe Angeli per religione e greco. A partire dall’anno 1865/66 insegnò anche don Antonio Brusamolin di Castelnuovo per italiano, filosofia e religione (Biografia).
In tale sede don Lorenzo sviluppò molti aspetti del suo pensiero. Egli infatti “fu per due anni prefetto dei giovani nel Collegio Vescovile, caro non meno ai superiori che agli alunni, perché sapeva congiungere l’osservanza della disciplina con una certa sapiente indulgenza, onde si cattivava il cuore dei giovani che vedevano in lui non il rigido sorvegliante ma il confidente e l’amico del cuore”. Questo ruolo-guida lo eserciterà poi nelle sue curazie e sarà alla base della nascita della cooperazione.
Dopo i tre anni trascorsi nel “seminarium puerorum” nel 1866 Lorenzo entrò nel seminario teologico dove venne a contatto con alcune delle personalità più innovative del contesto trentino. In primo luogo Don Emmanuele Bazzanella che dirigeva all’interno del Collegio il periodico “La Voce Cattolica”, nato nel gennaio 1866 per opporsi al liberalismo irreligioso e per difendere le aspirazioni nazionali del Trentino.Anche don Brusamolin e don Giuseppe Lange facevano parte della redazione del periodico.
Di seguito il prospetto dei professori di don Lorenzo.

Anno di studio
Professori
Materie
1° Anno
-Giuseppe Zingerle
-Giuseppe Wieser
Studio biblico del V.T ed ermeneutica biblica
Teologia dogmatica fondamentale ed introduzione generale alla Sacra Scrittura
2° Anno
-Domenico Baldessari
-Giuseppe Wieser

Teologia dogmatica speciale
Introduzione ai Sacri Libri del N.T., Esegesi dei Sacri libri del N.T., Lingua greca
3° Anno
-Giuseppe Lange
-Giuseppe Planer
Storia ecclesiastica e patrologia
Teologia morale (Supplente)
4° Anno
-Giuseppe Lange
-Gaetano Boscarolli


Diritto canonico
Catechetica metodica e pedagogica (Supplente), teologia morale e scienza liturgica


Le valutazioni del prete giudicariese risultano molto buone ma non eccellenti. I voti più bassi, simboleggiati dal numero 3 riguardarono unicamente alcune materie del secondo anno in particolare nelle prove scritte.

Il rettore del seminario durante il primo periodo di permanenza di don Lorenzo fu don Girolamo Zulberti di Zuclo. Alcuni documenti dimostrano che Lorenzo conosceva molto bene il rettore del seminario con cui aveva instaurato un buon rapporto di amicizia visto che circa quindici anni dopo scrisse all’ex rettore divenuto parroco di Zuclo chiedendo di sopperire alle celebrazioni di messe con relative intenzioni poiché evidentemente erano troppe e non riusciva a celebrarle in quel di Quadra. Il legame instaurato è reso ancora più evidente dal fatto che don Lorenzo nello scritto recava anche i saluti e i complimenti della zia.
Don Guetti rimase legato anche al primo direttore dell’istituto, don Giuseppe Angeli. Nel 1888 gli dedicò infatti la sua statistica sull’emigrazione firmandosi “aff.mo ed obb.mo discepolo ed alunno”.
Per quanto riguarda la lingua di insegnamento in seminario, nel 1824 si stabilì che tutte le materie venissero trattate nella scuola in lingua latina, eccezion fatta per la sacra eloquenza, la catechetica e la pedagogia, che venivano insegnate nella lingua materna degli alunni. Don Lorenzo quindi, come risulterà anche da un documento inedito pubblicato in altro post di questo blog (Vedi post), conosceva perfettamente la lingua latina come gran parte del clero trentino.
Durante il periodo di permanenza di don Guetti nel seminario il Collegio era bersagliato dalla stampa altoatesina che ne vedeva un covo per futuri irredentisti. È significativo appare come nel 1874 vi furono “generose offerte di ampi sussidi e del pareggiamento dell’istituto alla sola condizione che la lingua d’insegnamento venisse d’italiana mutata in tedesca”. Il tentativo non ebbe successo ma testimonia la preoccupazione del governo austriaco nei confronti di questa istituzione.
In conclusione fu proprio in seminario che Lorenzo conobbe gran parte delle persone con cui mantenne un contatto o collaborò per gran parte della sua vita. In primo luogo don Emanuele Bazzanella direttore de “La Voce Cattolica” e i professori che facevano parte della redazione del giornale, il compagno Beniamino Pezzi, che condividerà con don Lorenzo l’esperienza quale cooperatore a Terragnolo, e Geremia Dalponte conterraneo di Guetti.
In tale sede don Guetti maturò molte delle idee che caratterizzarono successivamente la sua opera in particolare dal punto di vista politico. La futura attività quale corrispondente de “La Voce Cattolica” si colloca appunto in tal senso.

(Continua con Cooperatore a Terragnolo)

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