1877 settembre 26: lettera di don Costante Dalrì, decano di Lomaso, all’Ordinariato riguardante le decisioni dei Rappresentanti comunali della Quadra e del parroco di Santa Croce Nicolò Guadagnini sulla nomina del futuro curato di Quadra.
Illustrissimo e Reverendissimo P.V. Ordinariato
Di conserva all’asserzione di codesta Reverendissima Curia dei 6 corrente mese rimetto la qui compiegata supplica colle seguenti dilucidazioni.
- I due lodevoli Comuni del Bleggio risultan dai Rappresentanti Comunali desunti dai molteplici paesi formanti diocesi Comani. Dalchè gli interessi d’un dato paese non vengon trattati, promossi, e tutelati dai Rappresentanti di questo paese, sibbene da uno o due di questo, e dai Rappresentanti degli altri circonvicini paesi.
- Il M. Rev. Sigr. Parroco del Bleggio vorebbe (e giustamente) che il futuro Curato della Quadra fosse sacerdote attaccato, sommesso, e, se non adeguiatissimo, almeno adeguiato alla Parrocchia ed al Parroco. Or bene i più potenti Rappresentanti del Bleggio Superiore, (a cui appartiene la Quadra) un tempo ostili all’attual Parroco, e presentemente suoi teneri amici han fatto e fan di tutto per che questi venga appagato in questo suo giustissimo volere. Per il chè s’adopraron a tutt’uom perché la Quadra accettasse a curato don Bellotti o don Carli A. ottimi e bravissimi preti, e, che è più, attaccati ubbidienti adeguiatissimi al proprio Parroco
- L’interesse peculiarissimo di questi Sig. Rappresentanti non vien no da mire basse e terrene, si deve da nobile sentimento di gratitudine verso il proprio parroco. Il quale al comparir di Don Bellotti nella sua Parrocchia (strettissimo parente dei più potenti suaccennati Rappresentanti) alle parole e co’ fatti tolse a sostenere il pregato don Bellotti innocentemente perseguitato ed ingiustamente condannato. In una solenne adunanza (per accennare un sol fatto) presenti i Sig. Curati di tutto il Blegio e Rappresentanza Comunale, il Rappresentante Sig. Martini cognato di Don Bellotti uscì in queste parole: propongo un evviva al Rev. Sig. Parroco protettore degli innocenti. Ed il Sig. Parroco alzandosi in piedi: Adoriamo le disposizioni della divina Provvidenza. Ciò notato, che avvenne, ed avvien alla Quadra? Questa non vuole al postutto a Curato né Don Bellotti, né Don Carli, e la Lodevole Rappresentanza nell’ultima sessione decise d’escluder il Don Abramo (non Don Bellotti) m’anche Don Festi, di deviare in questa bisogna dall’Uff. Decanale, e di spedire ad [..] il due volte buon Capovilla della Quadra alla Reverendissima Curia accompagnato e sorretto da altro Rappresentante il Sig. Tommaso Rocca ex chierico Liberalone pubblicano concubinario amico e confidente del Sig. Parroco dal momento, che questi tolse a tutelare l’innocente Don Bellotti, ed a porlo in sul tripode.
Tanto a norma di codesto Reverendissimo Spettabile Uff:
Dall’Uff. decanale
Lomaso li 26 Settembre 1877
p. Costante Dalrì Parroco
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