domenica 8 gennaio 2012

Lettera di don Costante Dalrì all'Ordinariato vescovile

1877 settembre 26: lettera di don Costante Dalrì, decano di Lomaso, all’Ordinariato riguardante le decisioni dei Rappresentanti comunali della Quadra e del parroco di Santa Croce Nicolò Guadagnini sulla nomina del futuro curato di Quadra.


Illustrissimo e Reverendissimo P.V. Ordinariato

Di conserva all’asserzione di codesta Reverendissima Curia dei 6 corrente mese rimetto la qui compiegata supplica colle seguenti dilucidazioni.
  1. I due lodevoli Comuni del Bleggio risultan dai Rappresentanti Comunali desunti dai molteplici paesi formanti diocesi Comani. Dalchè gli interessi d’un dato paese non vengon trattati, promossi, e tutelati dai Rappresentanti di questo paese, sibbene da uno o due di questo, e dai Rappresentanti degli altri circonvicini paesi.
  2. Il M. Rev. Sigr. Parroco del Bleggio vorebbe (e giustamente) che il futuro Curato della Quadra fosse sacerdote attaccato, sommesso, e, se non adeguiatissimo, almeno adeguiato alla Parrocchia ed al Parroco. Or bene i più potenti Rappresentanti del Bleggio Superiore, (a cui appartiene la Quadra) un tempo ostili all’attual Parroco, e presentemente suoi teneri amici han fatto e fan di tutto per che questi venga appagato in questo suo giustissimo volere. Per il chè s’adopraron a tutt’uom perché la Quadra accettasse a curato don Bellotti o don Carli A. ottimi e bravissimi preti, e, che è più, attaccati ubbidienti adeguiatissimi al proprio Parroco
  3. L’interesse peculiarissimo di questi Sig. Rappresentanti non vien no da mire basse e terrene, si deve da nobile sentimento di gratitudine verso il proprio parroco. Il quale al comparir di Don Bellotti nella sua Parrocchia (strettissimo parente dei più potenti suaccennati Rappresentanti) alle parole e co’ fatti tolse a sostenere il pregato don Bellotti innocentemente perseguitato ed ingiustamente condannato. In una solenne adunanza (per accennare un sol fatto) presenti i Sig. Curati di tutto il Blegio e Rappresentanza Comunale, il Rappresentante Sig. Martini cognato di Don Bellotti uscì in queste parole: propongo un evviva al Rev. Sig. Parroco protettore degli innocenti. Ed il Sig. Parroco alzandosi in piedi: Adoriamo le disposizioni della divina Provvidenza. Ciò notato, che avvenne, ed avvien alla Quadra? Questa non vuole al postutto a Curato né Don Bellotti, né Don Carli, e la Lodevole Rappresentanza nell’ultima sessione decise d’escluder il Don Abramo (non Don Bellotti) m’anche Don Festi, di deviare in questa bisogna dall’Uff. Decanale, e di spedire ad [..] il due volte buon Capovilla della Quadra alla Reverendissima Curia accompagnato e sorretto da altro Rappresentante il Sig. Tommaso Rocca ex chierico Liberalone pubblicano concubinario amico e confidente del Sig. Parroco dal momento, che questi tolse a tutelare l’innocente Don Bellotti, ed a porlo in sul tripode.
Tanto a norma di codesto Reverendissimo Spettabile Uff:

      Dall’Uff. decanale
Lomaso li 26 Settembre 1877
p. Costante Dalrì Parroco






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