lunedì 2 aprile 2012

Passeremo tutti agli antipodi

"Bollettino C.P.A.", 26 agosto 1887 (condizioni agricoltura e allevamento bovini; emigrazione)

Giudicarie esteriori, 26 agosto. - Se questa volta la Providenza non viene generosa, si teme per questa valle nel prossimo inverno di vivere proprio a stecchetto e da tanti di soffrire realmente la fame.
I raccolti in generale sono dimezzati ed in tanti luoghi il frumento compensò appena la semente.
Sivio Calliari e Guido Baroni, i due
romei di Quadra che portarono
la croce ancora oggi presente nella chiesa di Bivedo
 in pellegrinaggio a Roma (1933)
Il fieno di prima e di seconda raccolta scarsissimo; i bovini sono numerosi e non si possono vendere. Già si cominciò a disfarsene coll'uccisione ed abbiamo due macellerie al Bleggio che danno la carne di teneri manzi sui due anni a soldi 42 ai 45 il kg. Immaginate voi a quali passi siamo ridotti presentemente e quali ci aspettano in futuro. E' un bel dire che il vostro corrispondente è pessimista e che esagera; vi assicuro invece che non tocco che di volo le miserie presenti. L'emigrazione all'America è in aumento, quella delle ragazze in qualità di serventi nelle vicine città italiane, è straordinaria, e si prevede che quest'inverno resteremo appena il quinto della popolazione. Ciò vuol dire ingegnarsi, va bene, ma vedete quali danni morali e materiali ne vengono poi alla valle. E tutto questo si potrebbe evitare se chi ci comanda ci togliesse il dazio della polenta e ci impetrasse l'esenzione del dazio di bovini. Il Consiglio che ha mani potenti in questo, venga in nostro ajuto e farà l'opera la più caritatevole e patriottica che si può dare. Altrimenti faremo istanza al Governo della Repubblica Argentina che ci favorisca il tragitto del mare gratis, ed allora patria addio, passeremo tutti compresi i nostri affamati curati, agli antipodi.
Vostro RUSTICUS

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