martedì 25 settembre 2012

Un club trentino a Vienna

"La Voce Cattolica", 29 settembre 1885 (Formazione club trentino nel parlamento di Vienna: incitamento di don Lorenzo affinché i deputati trentini combattano uniti per Dio e per la patria)

Giudicarie 28 settembre. Tandem aliquando! Finalmente i nostri onorevoli capirono l'antifona e si piantarono nell'aula parlamentare di Vienna tutti d'un pezzo, formando un club Trentino!1 Tale notizia fu salutata con gioia in queste valli e credo anche da per tutto il Trentino. Le franche parole d'un vecchio patriotta scritte e dirette ai deputati da un anonimo fecero l'ottimo effetto. I nuovi elementi ancora introdotti nel corpo de' nostri onorevoli aiutarono il fine bramato.
Chi ben comincia è alla metà dell'opera; ora resta la seconda parte da effettuarsi quale è quella di far sentire frequente e forte la voce in pro dei nostri diritti conculcati e dimenticati. Si dirà che è fiato sprecato? Io dico di no. Intanto con la semplice unione de' nostri deputati abbiamo ottenuto già qualche cosa. Si sa p.e. che ancora esiste questo povero Trentino e lo si sa a Vienna e da per tutto, e che questo è rappresentato da 7 deputati di un sol pensiero e volere. L'unione dei deputati porterà l'unione degli elettori e tutti cementati dal sentimento nazionale combatteremo da qui innanzi fino alla vittoria.
Prendiamo di volo e facciamo nostre le parole del Windhorst: "La guardia né muore né si arrende". Così i deputati trentini morranno, ma non cederanno; anzi neppur morranno, giacché sulle loro tombe spunteranno novelli virgulti di un verde più bello. Deputati Trentini! sodi ai posti; il paese vi manda lode ed approvazione per la tanto sospirata e reclamata unione; ora combattete valorosi e franchi, e v'arricorda che avete alle spalle una retroguardia vigile e pronta a soccorrervi se coraggiosi, a soppiantarvi se vili. Patria avanti!
R.

1. Fu proprio lo stesso don Lorenzo a promuovere la ricostituzione di questo club 12 anni dopo nel marzo 1897 dopo l'elezione quale deputato al parlamento di Vienna. Don Guetti contribuì alla costituzione di tale club che riuniva tutti i deputati trentini tanto cattolici quanto liberali con lo scopo nella "difesa della nazionalità italiana e la tutela di tutti gli altri diritti ed interessi particolari delle varie popolazioni italiane dell'impero". Per approfondire questo argomento rimando al seguente link.

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