domenica 8 gennaio 2012

Lettera di don Niccolò Guadagnini all'Ordinariato vescovile

1878 gennaio 27: lettera di don Guadagnini, parroco di Santa Croce, all’Ordinariato chiedendo l’atto di consegna bei beni curaziali di Quadra fatto precedentemente vista la nomina di don Lorenzo Guetti a provisore di Quadra.

Illustrissimo e Reverendissimo P.V. Ordinariato!

Presa e data notizia al Comune di Quadra della nomina del Reverendo Sig. Don Lorenzo Guetti a Provisore di quella stazione giusta decreto 22. corr. Numero 164/37, per eseguire l’ingiunzione relativa alla consegna, mi è necessario che preghi il Reverendissimo Ordinariato a mettermi in possesso dell’atto di riconsegna fatto dal Reverendo predecessore poiché in tale occasione essendo io stato estraneo ad ogni cosa manco d’ogni cognizione in argomento.
In questa occasione poi vedendo come il Reverendissimo Ordinariato mi richiama all’adempimento dei parrocchiali doveri verso Quadra in modo speciale riguardo all’assistenza degli infermi e all’istruzione dei fanciulli, per isgravarmi da una delle non rare calunnie che mi si appongono, se mi fosse stata fatta in tale proposito, posso con tutta verità esprimermi, che dalla metà di settembre fino a quella di novembre in tutte le Domeniche e feste sempre per me stesso e senza mancare neppure nella parrocchiale tenni a Quadra tutte le funzioni d’uso con due catechismi dal pergamo sempre in diverso argomento, e più d’una volta con due discorsi nella mattina quando il turno m’obbligava nella parrocchiale pure in diverso argomento.
Dacchè poi fu cominciata la scuola, fui a catechizzare, tranne breve breve periodo di tempo nel quale trovassi là un Reverendo Padre Riformati cui avea pregato di tale ufficio, almeno una volta per settimana quantunque avessi a catechizzare due volte settimanalmente per me stesso anche le due scuole superiori di Comighello con l’aiuto solo di Don Bellotti per la preparatoria di codesto luogo, giacchè le cose riguardo a Don Sansoni sa il Reverendissimo Ordinariato che sono ancora pendenti.
Circa agli infermi poi ch’ebbero bisogno del ministero sacerdotale, quando n’ebbi avviso io ci fui alletto personalmente in tutte le ore, e nessuno mancò degli aiuti secondo la gravità del male, tranne uno di cui ebbi notizia solo col biglietto di morte, il quale ebbe confidenza per la confessione nel Reverendo Sig. Curato di Rango che chiamato in sulla sera, non vide il pericolo che mancasse tra la notte come avvenne.
Dall’esposto che all’uopo potrebbesi provare con numerosissima testimonianza credo apparisse com’io non potessi sapere fare di più in parrocchia di (volta).
La venuta del nuovo Rev. Provisore che spero non seguirà le orme del predecessore, soccorrerà meglio ai bisogni di quella popolazione

Con tutti gli ossequi
Bleggio 27 Gennaio 78
Devo.timo Servitore
segue firma D. Niccolò Guadagnini

Nessun commento:

Posta un commento