domenica 15 gennaio 2012

Capitoli stipulati tra don Guetti e la rappresentanza di Quadra

1878 marzo 3: capitoli (patti stipulati in un contratto) stipulati tra don Lorenzo Guetti e la rappresentanza di Quadra al momento del suo arrivo nella curazia.

Capitoli
stipulati fra la Rappresentanza della Quadra ed il sacerdote don Lorenzo Guetti nominato Provvisore con venerato Decreto Vescovile 22 Gennaio 1878 N. 164/37

1. Il Reverendo Don Lorenzo Guetti Provvisore della Primissaria Curata di Quadra sarà obbligato giusta la pratica di celebrare nei giorni feriali la S. Messa di buon mattino per tempo.
2. Nelle Domeniche e Feste di precetto celebrerà la S. Messa sempre bassa, eccettuata la notte del S. Natale, a comodo della popolazione e ad ora conveniente in modo da non impedire il popolo da recarsi a tutt'agio secondo il solito alle funzioni della Parocchia.
3. Una volta al mese, tranne la Quaresima, dovrà fare la spiegazione del Vangelo, scegliendo quelle Domeniche in cui non è obbligato di portarsi alla chiesa Parocchiale.
4. Le Domeniche, eccettuate quelle in cui è obbligato di portarsi alla Parocchia anche dopo pranzo, sarà obbligato di spiegare in Chiesa nel dopo pranzo il catechismo prima ai fanciulli, indi la Dottrina cristiana agli adulti; canterà il Vespro e più tardo la terza parte del Rosario colle Litanie, e così pure nelle Feste di precetto eccettuata la Dottrina Cristiana.
5. Sarà diligente ed assiduo nell'ascoltare le confessioni dei fedeli, nel visitare gli infermi, nell'assistere i moribondi giusta le prescrizioni della Chiesa ed i dettami di coscienza d'ottimo e pio Curator d'anime, e dovrà nei sei mesi invernali catechizzare i fanciulli e fanciulle delle scuole secondo le leggi vigenti.
6. Sarà obbligato di celebrare le Messe legatarie della Chiesa e dei Benefici Dalfior e Malacarne verso la stabilita elemosina di fiorini 36 d'Impero, e così pure d'invigilare che vengano celebrate le altre Messe legatarie private e dovrà ogni anno presentare al Paroco il Diario delle Messe per far constare l'annua celebrazione e riportarne il visto con due troni del Tirolo secondo la volontà de' testatori.
7. Rispetterà rigorosamente i diritti parocchiali considerando nel Paroco l'immediato suo superiore e non potrà esercitare nessun diritto di stola di qualsiasi sorta senza il previo di lui consenso ogni volta.
8. Non potrà senza il consenso del Paroco cantar Messe nè Uffici pei defunti ai quali egli avrà il terzo posto spettando il secondo al Cooperatore parrocchiale. Non potrà raccogliere elemosine per celebrar Messe ed Uffici pelle anime, ma dovrà colle parole e coll'esempio promuovere la lodevole pratica degli Uffici settimanali che per le anime purganti si celebrano nella parocchiale, ai quali egli potendo dovrà pure intervenire.
9. La Vigilia di S. Antonio Abate, il Sabbato Santo, ed i primi di Giugno si recherà di casa in casa a benedire gli abitanti, il bestiame, ed i bachi da seta, come pure l'ottava di Pasqua a raccogliere i biglietti pasquali che dovranno da Lui essere consegnati al Paroco colla solita corrispondenza di uova 50 cinquanta.
10. Sarà obbligato giusta la pratica d'intervenire diligentemente alle funzioni parocchiali ed a quelle assistere il Paroco tutte le Feste di I e II Classe; le terze domeniche d'ogni mese, le Feste del Titolare della Chiesa parocchiale; nelle Funzioni della settimana santa, nelle solennità del Rosario, e di M.V. Addolorata, avvertendo che nelle Feste di I Classe, del Rosario e dei Titolari dovrà intervenire anche alle funzioni del dopo pranzo, preavvisando di ciò il suo popolo, onde possa intervenire esso pure.  Fra le Feste di II Classe non sarà obbligato d'intervenire nelle Domeniche d'Avvento, nella Settuagesima, Sessagesima e Quinquagesima, e nella Domenica della SS. Trinità; perchè tali Domeniche non cadono nelle terze del mese.
11. Nel giorno di S. Rocco dovrà celebrare la S. Messa nella chiesa di Cavajone, eccettuato se cadesse in giorno di Domenica; e la sera dovrà cantarvi il Vespro.

            In corrispondenza dei suddetti oneri il Reverendo Signor Provvisore avrà i seguenti emolumenti.

1. Godrà l'attuale canonica senza essere mai aggravato dal proprio di alcuna spesa pel mantenimento, eccettuate le spese ordinarie e di pratica.
2. Godrà pure gratuitamente l'orto solito, la fontana e più la pezza di terra confinante l'orto a settentrione etc.
3. Percepirà annualmente fiorini trecento settanta in Banconote, coll'osservazione però che se la carta monetata dovesse perdere il 20%, il Comune è obbligato a rendere indennizzato il Provvisore passato questo procento, il che è pure da osservarsi anche in quanto alle Messe celebrate pro Beneficis. Il suddetto importo il Comune si lega di pagare in due rate eguali la prima al I Giugno e la seconda al I Dicembre d'ogni anno dal fondo della Cassa Comunale e altresì dalle rendite de Beneficii Dalfior e Malacarne, depurato s'intende dalle steore sovraimposte, equivalente d'imposta, tassa qualunque etc.
Dippiù s'accorda al Provvisore il diritto di assentarsi nell'estate per 14 giorni stando a carico del Comune d'interinale provvedimento d'un sacerdote.

Quadra 3 Marzo 1878                                                                     p. Guetti Don Lorenzo Provvisore

Visto per l'identità agli antecedenti  capitoli                                                                                             Bleggio 18 Marzo 1878                                                                                    
N. Guadagnini Paroco

Accetto in forza del mandato 25 Settembre 1877                                                                                     Dall'ufficio Comunale di Bleggio Superiore
Cavajone li 13 Marzo 1878
Luchesa Antonio Capo Comune                             
                                                                 
                                                                                           
                                                                                                       

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