giovedì 22 marzo 2012

Nihil agricoltura melius

"Bollettino C.P.A.", 22 marzo 1889 (Condizioni agricole e motto del consiglio provinciale di agricoltura; apicoltura, incameramento della strada Sarche-Caffaro)

Lo stemma del Consiglio Provinciale d'agricoltura di Trento
S. Croce 22 marzo 1889. - La primavera è lì lì per sorriderci, e ben venga maggio come venne l'anno scorso ad assicurarci la completa fioritura delle nostre piante, e sia poi seguito dagli altri mesi fratelli con giusto alternarsi di calore e pioggia, affine i nostri raccolti riescano a maturanza completa ed in abbondanza. Il motto portato con compiacenza a stemma di codesto Consiglio di Agricoltura "Nihil agricoltura melius" sembra fin qui una bella e buona ironia. Prodotti scarsi e mal riusciti, balzelli molti e sempre crescenti fanno una realtà spaventosa da esclamare invece "Nihil agricoltura pejus". Faccia Domine Iddio, e poi anche gli uomini, che il vostro motto prediletto in avvenire almeno non sia più menzognero. 
In questo raggio consorziale sia pello scarso raccolto dell'autunno passato, sia pell'inverno mitissimo, le api ebbero a soffrire moltissimo per fame e non esagero col dire che oltre un terzo perirono addirittura.
Ora che il suolo è netto dalla neve e le giornate abbastanza miti, il nostro solerte contadino va preparando il terreno pelle prossime seminagioni, e godo constatare che i prati artificiali stanno per moltiplicarsi per benino quest'anno.
La strada verso Sarche nella forra del Limarò (anni '50)
Finalmente ci venne da Vienna la grata notizia dell'incameramento fatto dal Governo della strada Sarche-Caffaro, strada che a questi agricoltori succhiò il maggior sangue vitale sì da farli perire quasi del tutto per anemia. Speriamo che in un non lontano avvenire, rifattisi del sangue perduto e senza paura di perderne ulteriormente per questo motivo, si rimetteranno un poco, ed almeno per quel tanto che basti per vivere questi quattro giorni brevi che ci dona il Sommo Facitore.
L'esodo americano continua crescendo anzichenò, chi va e chi viene con vario esito materiale, ma sempre però con danno morale di chi va e di chi resta. Più cose altra volta.
RUSTICUS

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