mercoledì 11 aprile 2012

La prima direzione della cassa rurale di Quadra

"Bollettino C.P.A.", 23 agosto 1892 (bachicoltura e allevamento nelle Giudicarie, nomina della prima direzione della cassa rurale di Quadra)

S. Croce, 23 agosto. - Dacché Domine Iddio ci mandò a tempo opportuno la desiderata pioggia, prendo con un po' più di lena la penna in mano per gettar in carta frettolosamente due righe per il Bollettino. Se non sono tutte rosee le notizie della mesata, non sono però molto spinose. I secondi fieni furono dimezzati dalla siccità, e in conseguenza i prezzi dei bovini che segnavano un forte rialzo alla fiera del Perdono d'Assisi in Campo Maggiore, ora si sono abbassati non poco come si vide nel mercato dei 16 al Ponte delle Arche ed altrove. Anche i vitelli da macello quest'anno sono più a buon prezzo che in altri anni a quest'epoca. Il grano turco, castigato dal solione canicolare, si avvicina alla maturanza, e se il raccolto per la siccità non sarà pieno, sarà però buono, specialmente in qualità; e la sua perfetta maturanza diminuirà i germi pellagrosi che si trovano in abbondanza in giallo immaturo e malamente stagionato.
I gelsi ancora sani vegetarono rigogliosi sotto la sferzata del sole, ma molti di questi si trovano ammalati e quà e là se ne trovano di morti-secchi dopo appena gettate le seconde foglie; fortuna che tutti questi agricoltori vanno rimettendo in primavera numerose giovani pianticelle; altrimenti in brevi anni sarebbe un desiderio la bachicoltura.
Al 1° agosto venne nominata la Direzione della prima cassa rurale di prestiti e risparmio con sede in Quadra, e finite le lunghe e seccanti prescrizioni legali, si spera di vederla tra breve inscritta nei pubblici registri consorziali ed entrare in attività. Una deputazione di questo Consorzio Cooperativo fu domenica scorsa in Pieve di Bono a presiedere una unione preliminare per l'impianto ivi di una seconda Società Cooperativa di acquisto e smercio di generi di prima e comune necessità, come abbiamo qui in S. Croce; e tra breve saluteremo con gioia la nascita di questa sorella giudicariese, la quale sembra farsi innanzi sotto i più felici auspizii. Precisamente il nostro popolo ha preso ormai la via al sano progresso agricolo-economico, e noi dobbiamo sostenerlo, aiutarlo, animarlo in questo movimento salutare, non curando i furbi che vorrebbero addormentarlo in uno stato quo, facilissimo per essere sfruttato o peggio.
R.

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