sabato 16 giugno 2012

Una cappella per le terme di Comano

"La Voce Cattolica", 21 luglio 1883 (Proposta di don Guetti per l'erezione di una cappella presso la fonte termale ad uso dei numerosi sacerdoti frequentanti le Terme di Comano)

Dal Bagno di Comano, 17 luglio. Senza fare della reclame e senza alcuna intenzione di offendere chicchessia se vi sembrerà roba da Voce Cattolica, eccovi due righe da pubblicare.
L'efficacia dell'acqua di Comano specialmente per le effezioni tracheali e bronchiali, oltre agli avvisi soliti di quarta pagina ed agli scritti dei nostri fisici, è nota e divulgata per il mondo trentino ed oltre per le molte guarigioni ottenute. - Anche quest'anno buon numero di sofferenti accorse alle acque salutari e tra questi, mentre scrivo, vi sono 10 sacerdoti.
Il comitato balneare nella sua povertà ogni anno fa qualche miglioramento e ripara qualche inconveniente, ma un grave bisogno sentito già da anni e molto più quest'anno non è stato ancora soddisfatto. Voglio dire che i sacerdoti, quando sono un po' numerosi, non possono celebrare la S. Messa né per tempo né con comodità essendovi una piccola camera, ad uso cappella, con un solo altare. Perché adunque non si fa una cappella regolare, onde dia commodo a celebrare la S. Messa ai sacerdoti, ed ai laici la possibilità di ascoltarla specialmente nelle domeniche e feste? Il perché, si dirà, lo vede anche un miope; mancano cioè i cum quibus. Ebbene io suggerisco un modo di fare la cappella senza toccare la borsa dell'onorevole comitato; sarà un modo trovato, se volete, da un miope, ma l'unico possibile in questo caso, ed è di aprire una colletta per la fabbrica della cappella al Bagno di Comano. Tutti coloro che vengono qui daranno qualche cosa, tutti coloro che provarono l'efficacia di quest'acqua e di questi bagni almeno per gratitudine manderanno pure qualche cosa, e così si incomincierà l'opera e si finirà. E dove si farà poi questa cappella per corrispondere ai bisogni di tutti? Sentite le varie opinioni, la migliore mi sembra quella di erigerla a sera dello stabilimento con la porta di fronte al ponte. Quivi per un eventuale prolungamento della fabbrica non si pregiudicherà al disegno e si dà bell'ornamento al piazzale e facilità a tutti d'ascoltare la s. Messa appartengano o no allo stabilimento. Dunque mano all'opera. L'onorevole comitato balneare nomini un piccolo comitato per la cappella, il quale divulghi preghiere e raccolga offerte e faccia sì di cominciare l'opera ancora quest'anno; dico quest'anno, perché un'altro anno non si potrebbe essere più in tempo, e chi vive vedrà se furon baje.
I bagni di Comano in un incisione del 1862 (Lona Giovanni Battista)

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