sabato 22 settembre 2012

La nascita della famiglia cooperativa di Lomaso

"La Famiglia Cristiana", 4 gennaio 1893 (Dialogo tra Menico e Pippo, pseudonimi di don Guetti riguardo la nascita della Famiglia cooperativa di Lomaso)

Lomaso, 2.

M. - Beati chi si può vedere; come mai, compare, oggi e a quest'ora?
P. - Non vedi? La neve, da tanto tempo minacciata e non mai venuta, oggi finalmente casca ch'è un piacere, sicché....
- Ci trovi forse gusto nel veder a nevicare? Già, hai certi gusti tu....
- Gusto no, ma a dirtela schietta, non ho neppur dispiacere se ora casca la neve. Prima di tutto siamo nel cuore d'inverno, e quindi tutto ai suoi tempi, e perciò neve d'inverno e caldo d'estate.
- Hai ragione, e poi colla neve riescono meglio tanti affaretti per noi contadini.
- Mo già. Vedi? le seminagioni, se coperte di un po' di neve, si conservano meglio; in certi luoghi, ne' quali con difficoltà si può condurre il letame a terreno scoperto, riesce facile farlo col traino sulla neve.
- E poi la neve, devo soggiungerti, viene propizia a coprire tutte le miserie ed a fare pulizia per tutto.
- Cioè? Ma non vedi che ogni dì abbiamo sull'uscio i gendarmi che c'intimano di menar via il letame perché il colera....
- Eh! il colera a questa stagione? Ma se da noi è difficile che capiti in luglio ed agosto, come può venirci nel cuore d'inverno?
- Ma! dicono, che è un colera moderno, che ha i crosnoboi (vulgo microbi) resistenti anche al gelo; per cui bisogna esser cauti anche in inverno.
- Allora se la è così, fanno benissimo anche i gendarmi a fare pulizie, e la facciano pure da per tutto fuori dalle case ed anche di dentro; per me sono contentissimo.
- Dunque buona sera, compare, e arrivederci presto.
- Come? non vieni neppure a tastare un goto del mio vino? Che..
- Non posso sta volta... verrò altra volta perché adesso devo andare a Vigo, alla "Famiglia cooperativa" per fare le provviste che mi occorrono.
- Alla "Famiglia cooperativa?". Vuoi dire al magazzino? Ma l'hanno aperto già sì presto?
- Appunto; ieri è stato il primo giorno di sua attività. Mi dicono che là si trova ormai tutto il necessario per vivere. Caffè, zuccaro, polenta in grani e farina, frumento, olio, corami, sapone, filati, ferramenta formaggi ecc. tutto quello in una parola che è necessario per le nostre famiglie.
- In una parola come nel magazzino di S. Croce?
- Lo stesso, ma devi capire che è mal detto dire magazzino, vi devi aggiungere magazzino della "Famiglia cooperativa di Lomaso", come quello di Bleggio si chiama magazzino del Consorzio cooperativo di S. Croce.
- Ebbene, poco importa del nome, la realtà poi è la stessa; è una bottega, un bottegone come qualunque altro...
- Niente affatto, tu la sbagli di grosso. Tutte le altre botteghe, hanno il lor padrone. Vi è la bottega del P..... del D..... del V..... del C..... ecc. Ma questa non è bottega di nessuno, è il magazzino ossia deposito di tutti noi soci; e tutti noi abbiamo diritto di andarvi a prendere que' generi che ci occorrono, e noi al dispensiere o magazziniere, messo da noi, consegnamo il rispettivo importo di costo, senza che nissuno guadagni, senza che nissuno s'ingrassi a spalle di altri. Hai capito?
- Oh, la differenza è veramente grande; non ci avea pensato. Ma, dimmi in confidenza; durerà poi questo magazzino? Sento certe campane a spalle di quello di S. Croce, che...
- E chi è che dice male del Consorzio Cooperativo di S. Croce? Sono i soci? O è invece qualche negoziante soltanto?
- Sta bene, ma non vorrei però che fossero vere le dicerie....
- Dì pure calunnie, caro mio; giacché ier l'altro sono stato a S. Croce, ed ho veduto tutta la direzione di quel Consorzio che usciva dal Magazzino, giusto appena finito il bilancio annuale, e da quello che vidi sulle loro fronti e da quello che seppi poi non hanno paura certo di fallire per ora.
- Ah! allora le erano tutte calunnie, le dicerie di questi dì?
- Mi meraviglio che tu ci abbadassi. Ma aspetta un poco e vedrai che il bilancio sarà pubblicato per le stampe ed allora ci daranno dentro del naso tutti.
- Dunque la va benone?
- E l'andrà sempre meglio. Sta tranquillo, e felice notte.
- Ciao. Arrivederci presto.

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