mercoledì 24 ottobre 2012

Agli elettori delle Giudicarie

"La Voce Cattolica", 22 aprile 1884 (articolo di don Guetti contro l'astensionismo in vista delle nomine degli elettori per eleggere un deputato alla Dieta di Innsbruck in sostituzione del dottor G. Marchetti).

Agli elettori delle Giudicarie. - La Voce Cattolica, visto che le presenti parole dirette da un suo benemerito corrispondente agli elettori giudicariesi non escono da una giusta generalità, si presta a pubblicarle, del resto che anche nelle presenti elezioni suppletorie non intende allontanarsi da quella linea di condotta che le circostanze le imposero nelle ultime elezioni.

Poche parole e buoni intendimenti. In questi dì si farà da noi la nomina degli elettori per eleggere un deputato alla Dieta in supplenza del defunto d.r G. Marchetti. Gli elettori inscritti sono tutti quelli del I. e II. corpo elettorale per la nomina della rappresentanza comunale; sono perciò molti. E come va poi che alla votazione per la scelta degli elettori in affari politici il numero dei votanti è tante volte così meschino da restringersi solo alla deputazione comunale che ci deve essere per comporre la cosiddetta commissione elettorale? Quest'astensione ossia apatia non mi piace niente affatto, anzi per lo più fa male. Gli elettori eletti in comune devono essere il frutto maturato dalla coscienza del popolo e non già un getto ibrido prodotto da pochi; ma ciò non è possibile se almeno la maggior parte degli elettori di nome, non diventino elettori di fatto coll'accorrere alle urne. Via dunque l'apatia, l'astensione, il poltronismo, e questa volta e poi sempre corriamo a dare il nostro voto. E chi eleggeremo? Non si può sbagliare. Dobbiamo eleggere coloro che nel nostro comune godono la stima universale in tutto. Coloro che sapete essere coi fatti e non a parole buoni cristiani cattolici pria di tutto, coloro che amministrano bene la loro famiglia e sono perciò buoni padri e buoni economi, coloro in fatti che hanno per eccellenza il buon senso ed il buon cuore di veri Giudicariesi. Costoro saranno sempre buoni elettori eletti che faranno il loro dovere francamente, e bene, ed eleggeranno poi deputati che in tutto corrisponderanno ai bisogni ed ai desideri degli elettori e del paese. Gli elettori eletti dei comuni, pria che arrivi il giorno della elezione a Tione, si uniscano per distretti almeno onde concentrare le loro idee sulla persona del futuro deputato e così presentarsi preparati e compatti nella sede capitanale  il dì della votazione finale. 
Un elettore che elegge.
Festa del riso nella piazza di Fiavé (anni '20)

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