mercoledì 26 dicembre 2012

Il colera in Argentina

"La Voce Cattolica", 10 maggio 1887 (situazione agricola ed emigrazione, colera degli emigrati in Argentina, contratto per il Bagno di Comano)

Ci scrivono dalle Giudicarie Esteriori.
Sette Pievi, 7 maggio. Fu una provvidenza segnalatissima il bel tempo di questi ultimi giorni. I nostri contadini si diedero per bene le mani dattorno, e già a quest'ora sono quasi ultimati i lavori delle semine primaverili. La campagna progredisce a vista e le nostre buoni comadri furtivamente han messo ad incubazione i provini del seme bachi. Se il bel tempo continua, anticiperemo di una settimana, in confronto dell'anno scorso, la regolare incubazione de' bachi, ché la foglia de' gelsi fa capolino, e sarà un tanto di più guadagnato se incasseremo in antecipazione di 10 giorni il relativo prodotto dei bozzoli. I nostri operai contadini, ultimati qui i lavori primaverili, nelle prossime settimane ritornano numerosi nel Regno d'Italia ad occuparsi per breve tempo nella sfogliatura (pelare) di gelsi; dove li precedettero già in questi dì le nostre ragazze e donne in buon numero per educarvi i filugelli; cosicché la via di Ballino è battuta continuamente dì e notte pedinibus calcantibus da questi valligiani i quali accorrono, come dice la Gazzetta di Trento, ove trovano il tornaconto!...
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Delle cose d'America, vi posso dire che dopo que' sei individui morti per colèra a Villa-Rosario, non successe altra disgrazia. Anzi gli ammalati stanno ora tutti bene. Dalle lettere giunte ultimamente si venne ad apprendere che un medico genovese, assieme al R. Cappellano di Villa-Rosario, si portarono al troppo ormai famoso bosco dei carobolari e che coll'ajuto di Dio poterono salvare que' poveri ammalati. Le medicine loro somministrate fecero mirabilia. Quello che consolò le famiglie desolate di qui, e che consolò noi tutti, si fu il sapere che i poveri defunti ebbero tutti ricevuti i conforti religiosi a mezzo del sunnominato sacerdote. Ne sia ringraziato Iddio!
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In questi dì sarà stipulato il contratto del Bagno di Comano che ancora per 20 anni viene condotto dal sig. Vianini, e credo che con ciò cadano dalle fondamenta le due cantonate in cui urtò il naso troppo lungo dell'emerito vostro Renzo. A cosa fatta non mancherò di fare personalmente le mie scuse presso lo stesso; chi sa che non arrivi con ciò a scuoterlo dal suo troppo lungo proponimento? Intanto arrivedella!

Toni
Cartolina delle Terme di Comano (1935)

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