Bollettino C.P.A., dicembre 1885 (Riunione sociale del consorzio agrario distrettuale di Santa Croce a Ponte Arche con discussione riguardante l'allevamento bovino, la bachicoltura e lo stato del servizio postale)
ATTO
Al Ponte delle Arche 10 dicembre 1885
Avanti: il Sig. preside D.G.B. Lenzi. Vicepreside V. Menestrina
Presenti: I sigg. D.r G. B. Buffi veterinario provinciale, Bellotti don Luigi, Speranza Daniele, Guetti don Lorenzo, De Grez Giuseppe, Rigotti Luigi, Gosetti Luigi, Guetti Teodoro1, Gassarotti Luigi, Malacarne Pietro Delegati consorziali, e circa 30 altri soci.
Ad ore 1 1/2 precise il M.R. Don G. B. Lenzi, Preside, dando il benvenuto a tutti i comparsi constata con piacere il gran numero dei soci intervenuti ad onta della stagione e del clima rigido anzi che no, il che gli è arra di buon progresso di questa nostra istituzione, e dichiarando aperta la sessione cede la parola al sig. Vice Preside.
Questi esordisce con enfasi e proclama la necessità che il Consorzio concentri la sua attività nel ramo pastoreccia, perché volere o non volere è questo il cespite non solo principale ma ormai quasi unico di risorse per questa nostra vallata, e quindi anima gli agricoltori ed i soci ad occuparsi di preferenza nell'allevamento di bovini da latte invece di quelli da tiro, e conseguentemente abbandonando la razza grigia che ancora è sostenuta in alcuni comuni del Lomaso, stare a quella di maggior pregio, la razza bruna che a buona ragione è in gran maggioranza nel raggio consorziale.
Di qui la necessità di introdurre ottimi riproduttori come già fece da tre anni a questa parte il Consorzio con le esposizioni a premi di tori e torelli. A questo proposito vista la noncuranza di tanti comuni egli propone, a maggiore vantaggio della pastoreccia, di estendere il numero de' premi fino a 7, affinché i relativi torelli premiati possano servire a tutto il raggio consorziale. Visto poi e considerato che tanti Comuni in punto a monte taurine non stanno niente affatto alla relativa legge del 1876, invita la Presidenza a far invigilare da appositi delegati questo punto essenziale e poscia denunciare alle autorità superiori i contravventori. Sebbene sia questo un mezzo fiscale e tutt'altro che grato alla Presidenza, risultandone un gran bene al paese, lo si deve senz'altro praticare. Si congratula colla Presidenza di avere invitato alla sessione anche il sig. Veterinario provinciale dott. G. B. Buffi e gode rinunciare sull'argomento pastoreccia la parola allo stesso sperando che non cadrà infruttuosa.
Cartolina d'epoca di Ponte Arche. Le riunioni del consorzio si svolgevano appunto a Ponte Arche a casa Morelli. |
Il sig. Veterinario Prov. accettando il gentile invito da alcuni appunti fattisi, detta un breve e succoso trattato sul modo di specializzare le razze bovine quale in pratica si effettuò felicemente dal vicino Consorzio distr. di Tione e quindi sul modo di allevare e trattare razionalmente i bovini onde si abbiano con minor spesa i maggiori utili.
Questa piccola ma ben intesa monografia sui bovini dettata con semplicità dall'on. dott. Buffi fu accolta con applausi da tutta l'assemblea e dietro proposta del sig. Vice Presidente ad unanimità viene lo stesso nominato Socio onorario del Consorzio onde così legarlo più allo stesso ed avere il bene di udire ancora le sue pratiche istruzioni su questo tema sì importante per queste valli.
Accettate quindi anche le proposte surriferite dal sig. Vice Preside riguardo al numero de' premi ed alla sorveglianza delle monte, il sig. Presidente passa alla lettura del seguente ordine del giorno:
1. Nomina di un cassiere consorziale
2. Modo pratico per le eventuali riscossioni
3. Nomina delle giunte nei vari rami agricoli
4. Conferma eventuale degli operati della Deputazione
5. Preventivo 1886
6. Eventuali proposte
Domanda ed ottiene la parole il delegato Don Lorenzo Guetti ed osserva che i due primi punti dell'ordine del giorno si possono unire in un solo perché relativi e crede di poter evaderli con la proposta che dirà più sotto. Premette che le cariche sociali del Consorzio di regola sono gratuite e quindi anche quella del cassiere. Per rendere meno faticoso l'ufficio di cassiere del Consorzio di S. Croce, visto che il raggio consorziale è dei più estesi e provata d'altra parte l'apatia di tanti Comuni verso questa istituzione in genere ed in specie nell'assistere il cassiere nelle eventuali riscossioni sociali, propone: venga bensì nominato un cassiere consorziale con la sede vicino alla Presidenza, ma che questi poi venga aiutato negli eventuali incassi dai delegati consorziali che si trovano nei vari centri del Consorzio, spedendo loro dal cassiere i quinternetti relativi con quietanze a madre e figlia.
Accettata ad unanimità la proposta, si passa alla nomina del Cassiere. Si propone la nomina nella persona del sig. D. Speranza segretario del Consorzio: ma declinando egli tale carica per i molti e gravi affari che deve disimpegnare e come maestro comunale, come segretario consorziale e come Preside della Commissione fillosserica, viene invece proposta ed accettata la nomina del rev. Don Lorenzo Guetti, cui dovrà associarsi il sig. segretario consorziale in assistenza.
Si passò quindi al 3° punto dell'ordine del giorno che suonava: nomina delle giunte nei vari rami agricoli e riuscirono eletti a maggioranza come segue:
I. Giunta pastoreccia ed Esposizioni taurine: Preside: Sig. V. Menestrina. Campo. Membri: Angelo Martini, S. Croce; Speranza Daniele, Druedo; Michelini Lodovico, Comano; Giuliani Giacomo, S. Lorenzo; Merli Romedio2, Sclemo; Gosetti Luigi, Fiavé.
II. Giunta bacologica: Preside: Rev. Don Lorenzo Guetti, Quadra. Membri: V. Menestrina, Campo; Speranza Daniele, Druedo.
III Giunta viticoltura e frutticoltura: Preside: Rigotti Luigi, S. Lorenzo. Membri: Grassi Vitale, Comano; Merli Romedio, Sclemo; Guetti don Lorenzo, Quadra; Bellotti don Luigi, Comighello; Gusmerotti Luigi, Vergonzo.
Viene ingiunto alla Commissione pell'esposizioni che nel prossimo autunno venga assai per tempo indetta l'annuale esposizione di tori e torelli pel giorno circa 10 ai 13 settembre al Prato delle Arche e che in tale occasione gli aspiranti all'esposizione regionale di Trento debbono condurre in detto luogo i capi bovini insinuati per la scielta di quelli che meritano essere esposti.
Viene quindi fissato il luogo al prato delle Arche come il più opportuno per le future esposizioni distrettuali.
Si passa quindi alla nomina anche del Giurì delle esposizioni e restano nominati i sigg. Bombarda Pietro di Cares e Festi Costante di Fiavé con sostituto Pietro Rocca di Marazzone.
Al punto 4 dell'ordine del giorno si approvano dall'assemblea gli operati delle Deputazione ed in specie la compera di tre vitelli da latte vero tipo razza bruna per farne torelli, affidandoli dietro tenuissima retribuzione a buoni allevatori giusta norme stabilite dalla Giunta pastoreccia, restando quindi proprietà degli allevatori gli allievi maturi.
Il punto 5 che suonava preventivo 1886, fu sorpassato per il motivo che il sussidio 1885 stanziato dal Consiglio di Agricoltura non pervenne ancora al Consorzio e per non arrischiare di fare il passo più grande della gamba fu deciso riservare questo punto ad una prossima riunione generale.
Al punto 6 eventuali proposte, prese la parola il delegato Don Guetti, il quale osserva che la Giunta bacologica tiene a disposizione buona partita di seme cellulare giallo oltre al verde. Che dall'esito degli altri anni a malincuore mette in vendita in oncie intere detto seme giallo a favore degli allevatori del Distretto Consorziale, ma che non volendo d'altra parte abbandonare del tutto la nostra razza gialla, desidera che si continui ancora ad allevarla in piccoli lotti e per non arrischiare il prezzo di compera, a nome della Giunta bacologica propone di dare gratis 10 grammi di seme giallo a tutti i soci del Consorzio che ne faranno domanda.
L'Assemblea accetta di buon grado la proposta.
Lo stesso sig. delegato assieme ad altri fa quindi l'interpellanza sul servizio postale che vige presentemente sia nell'interno del raggio consorziale, sia all'estero a mezzo dell'unica Messaggeria quotidiana tra Trento e Tione e trovando che per i bisogni commerciali e agricoli di questo Distretto ciò è affatto insufficiente. Trova essere dovere della Presidenza che prenda forte iniziativa presso le pubbliche autorità onde sieno tolti gli inconvenienti in parola e pareggiata questa valle alle vicine sorelle del Trentino.
La Presidenza osserva che già fino da quest'estate i comuni di Bleggio Superiore ed Inferiore e Lomaso innalzarono in luogo competente domanda per ottenere una pedoneria rurale quotidiana e che fecero ancora degli ursori sebbene infruttuosi fin qui; che quasi tutti i Comuni del Distretto firmarono una petizione diretta alle Superiori competenti Autorità per avere una seconda Messaggeria per tutto l'anno fra Trento e Tione d'esito ancora incerto, e quindi che non sarà fuor di luogo e di competenza l'associarsi alle comuni rimostranze in questo affare importantissimo.
Si conchiude perciò che tosto la Presidenza inoltri domanda all'I.R. Direzione delle Poste e Telegrafi in Innsbruck che:
1. Vengano istituite ancora col 1. gennaio 1886 due pedonerie rurali erariali e quotidiane, una per Bleggio, l'altra per Lomaso e
2. Che pure entro il 1. gennaio 1886 venga introdotta una seconda Messaggeria tra Trento-Tione con orario ragionevole.
Il Vice Presidente Menestrina constatando il buon effetto che fanno le frequenti riunioni tra soci, propone che nelle singole plaghe del Consorzio di quando in quando si tengano riunioni parziali dei soci trattando dei rispettivi bisogni e si conchiude d'affidare l'effettuazione di queste proposte alla buona volontà dei delegati sociali che trovansi nei centri relativi.
Finite le discussioni sopradette e nissun altro domandando la parola, il signor Presidente ad ore 4 chiuse la seduta e saluta l'Assemblea con un arrivederci presto
DAL CONSORZIO AGRARIO DISTRETTUALE
S. Croce, 20 dicembre 1885
Il Presidente
LENZI
1. Guetti Teodoro (17 marzo 1849-22 giugno 1905). Fratello di don Guetti e secondogenito della famiglia.
2. Merli Romedio: delegato del consorzio agrario di Santa Croce possedeva alcuni "vitigni modello" a Sclemo come risulta dalla seguente testimonianza: http://www.donguettilorenzo.com/2013/02/vigneti-Banale-Merli-Rigotti.html
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