La Voce Cattolica, 16 febbraio 1893. Articolo/necrologio
presumibilmente scritto da don Guetti sulla morte di Lodovico
Michelini di Comano. (Vedi anche il seguente articolo di don Guetti sul Bollettino che presenta somiglianze con quello sotto riportato: clicca qui)
Comano 14 febb.
Ammalato da pochi mesi,
dopo due giorni di penosa agonia lasciava il terreno meglio per la
patria celeste l'anima pura e cristianamente umile di Lodovico
Michelini, maestro di Comano.
A 16 anni frequentò per
qualche tempo la scuola magistrale di Rovereto, e subito dopo ottenne
il posto di maestro nel suo paesello dove insegnò per oltre 60 anni,
infondendo in tutti i suoi discepoli quella (…) tutta cristiana che
era la vita della sua vita. Lodovico divenne in breve sempre il
tutore degli orfani, il consigliere delle vedove, il padre dei poveri
come da suoi compaesani era comunemente chiamato. Ed invero chi saprà
dire quante liti abbia prevenuto, quanto denaro risparmiato, quanti
dissapori sopiti! Egli mediatore di pace, egli depositario di
documenti e di denaro, egli corrispondente tra le famiglie e tanti
suoi antichi discepoli avventuratisi in Germania, in Francia e più
nelle lontane Americhe. Nel rispetto alla religione e de suoi
ministri, nelle dimostrazioni al Vicario di Cristo era l'anima e la
guida. Interrogato nelle elezioni, in questioni politiche aveva per
tutti la semplice risposta: Stem coi preti. Nei
disastri di sua famiglia, nelle tribolazioni fra le quali passò la
travagliata sua vita conservò una pace imperturbata, e
in qualunque infortunio lo avresti sentito ripetere. Sia fatta la
volontà di Dio.
Pubblico
perito, segretario comunale e più volte Podestà della cessata
comunità generale di Lomaso, dimostrò sempre carattere intangibile,
incensurabile condotta. Il Signore gli conceda il premio delle sue
virtù.
Un discepolo
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