domenica 25 dicembre 2011

Promozione e formazione alla cooperazione a Fiavé

 Il periodo di permanenza quale presidente della Federazione dei consorzi cooperativi (1896-1898) del curato di Fiavé coincise in parte con la presidenza che don Lorenzo ottenne presso la neonata cooperativa di Fiavé. Anche in questo ruolo si possono ritrovare le stesse esigenze che don Lorenzo avvertiva in Federazione:

Spett. Presidenza della Famiglia                                                                                            26/3 1896
Coop.ª di Tuenno
Attesta il sottoscritto che Fedrizzi Vigilio dai 10 Marzo tutto oggidì fu presso questa Cooperativa e Cassa Rurale per apprendere il modo pratico di condurre un magazzino sociale e che lo stesso apprese mercé la sua perspicacia ed attiva sollecitudine così bene tutto il necessario allo scopo di condurre una simile agenzia. Egli è perciò con tutta stima e assicuranza che si rilascia questa attestazione, congratulandosi con codesta Presidenza d’aver messo l’occhio sopra tale soggetto che non v’è dubbio corrisponderà a tutte le esigenze sociali
In fede
Dalla Famiglia Cooperativa
Di Fiavé
pLGuetti Pte” .

La spianata di Fiavé nel 1913


Tale documento dimostra come già prima dell’organizzazione dei corsi per magazzinieri e segretari in Federazione don Lorenzo promuovesse lo sviluppo e la formazione di figure in grado di gestire e dirigere cooperative e Casse rurali. Ma i rapporti che gestiva e che lo legavano al Consiglio provinciale d’agricoltura e alla Federazione vengono riaffermati anche da una lettera in cui il magazziniere della Cooperativa di Fiavé Luigi Santoni spediva ad alcuni membri del Consiglio provinciale d’agricoltura della sezione di Trento più di 50 chilogrammi di mortadelle ordinate tramite l’intermediazione del presidente don Lorenzo Guetti. Tra i clienti figurano il vicepresidente Urbino Colombini e il segretario e docente dei corsi presso la Federazione Giorgio Giuseppe Stenico. Un'altra ordinazione scritta questa volta da don Lorenzo in data 23 marzo 1896 vede come cliente il “Prof. Sig Segretario” individuabile nel docente e segretario della Federazione Giorgio Giuseppe Stenico. Don Lorenzo avvertiva inoltre il Segretario di versare l’importo dovuto “alla Cassa del Consiglio per conto di questo Consorzio A.D. risommandovi l’importo questa parte”.
  Le prime cooperative che promossero lo smercio cumulativo di maiali e mortadelle dei soci furono infatti quelle di Santa Croce e Lomaso. In un articolo su “La Famiglia Cristiana” don Lorenzo rimarcava che questi salumi potevano “con tutto encomio entrare in qualunque casa di buongustaio e nelle bocche le più delicate”; “se mai qualche lettore della Famiglia Cristiana amasse assaggiare questi prodotti delle nostre cooperative, s’affretti con cartolina postale e farne richiesta alla direzione del consorzio cooperativo di Santa Croce e vedrà che resterà ottimamente servito sia per la qualità del genere che per l’onestà del prezzo”.
Don Lorenzo più volte sottolineò gli obiettivi delle imprese cooperative: “Se tutta la scienza economica consiste in ciò di far molto con poco e con minor tempo, pel contadino la si realizza con questo: di avere i buoni generi necessari alla vita al minor prezzo possibile, e di smerciare i prodotti propri al prezzo più alto che si può”.



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