Redattore carissimo,
Non ve n'abbiate a male se in tutta fretta vi noto una cantonata un po' grossetta che avete preso l'altro dì quando stampavate sulla Voce netta e senza note in corrispondenza da Innsbruck in cui davasi il resoconto del Circolo accademico italiano de' nostri studenti universitari.
Eccovi come. Ivi si diceva che detto circolo era favorito dei migliori giornali italiani oltre ai nostrani e per lo più gratis e qualcuno a bassissimo prezzo, e quindi ne seguiva l'elenco. Quantunque io non sia lettore di tanti giornali, pure vi so dire che in quell'elenco si danno de' giornali che non sono tra i migliori d'Italia, e che perfino non meritano il nome di buoni, ma sono affatto cattivi per uno studente trentino e cattolico. P. e. io come io non metterei in prima fila certo l'Antologia del Bonghi nè il Corriere della Sera e molto meno tra gli eccetera un Mente e cuore, periodico che non vorrei vedere passare i confini doganali. Perciò m'avrei aspettato da voi, onde evitare un fatale inganno ne' vostri lettori riguardo alla bontà di que' giornali, almeno una noterella in calce che dicesse qualmente la Redazione della Voce Cattolica, non è d'accordo colla Presidenza del Circolo accademico Italiano nella classificazione della bontà di que' periodici. Anzi di più avrei raccomandato a que' bravi studenti che se desideravano divenire buoni e bravi uomini, d'onore e di decoro al paese nostro in avvenire, si attenessero a più pochi giornali e possibilmente più di scienza che di politica, ma tutti di retti principii cattolici, e che eliminassero affatto quelli che pessundono la religione de' nostri avi e nostra. Sono persuasissimo che i nostri studenti italiani avrebbero preso in buona parte questo franco consiglio e che in avvenire nel loro gabinetto di lettura non sarebbero per lasciar entrare alcun periodico cattivo anco se gratuito, perché anche il veleno dato gratis è capacissimo di farne issofatto morire stecchiti. Dunque? Errare humanum est. Ed io vi ho bell'e perdonato perché di più siete nuovo ancora nel mestiere giornalistico; però in avvenire adelante, Pedro con judicio.
Vostro R.
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