lunedì 9 aprile 2012

Le conferenze del dottor Osvaldo Orsi

"Bollettino C.P.A.", 26 luglio 1888 (conferenze agrarie di Osvaldo Orsi,  critiche dei commercianti alle distribuzioni di farina da parte del consorzio agrario di S. Croce, buon esito della vendita dei bozzoli) 


Osvaldo Orsi
S. Croce, 26 luglio. - Il tempo messo al bello diede buon indirizzo alle campagne e così si poté sollecitare ed ultimare il raccolto del frumento, il quale in quantità lascia desiderare assai. Le lezioni tenute agli ultimi di giugno ed al 1° luglio dal docente D.r Osvaldo Orsi1 fecero buon effetto, perché le pompe irroratrici lavorano a dovere per scongiurare la Peronospora che fece capolino per bene nei vigneti di Bleggio e Banale.
Coi denari avuti dalla eccelsa Giunta il Consorzio fece già due distribuzioni di farina gialla italiana di 160 quintali a due fiorini meno il costo per quintale. L'esito ai contadini bisognosi fu soddisfacente, ma per conto dei mercanti di grano di qui e de' mugnai fu addirittura stomachevole. Visto che l'opra di soccorso procedeva in tutto ed in buon vantaggio del popolo, cominciarono collo screditare il genere smerciato, mentre era roba incensurabile; indi visto che il popolo correva a massa per avere la polenta del Consorzio, si venne alle satire contro la deputazione consorziale e la commissione addetta alla dispensa, non si mancò di farne rapporti alla Finanza come noi procedessimo di capriccio e senza autorizzazione; il finanziere venne diffatti al luogo della distribuzione e volle vedere le carte, e trovatele in piena regola, ci chiese scusa lasciandoci ultimare la dispensa. Ma il bordello suscitato dai mercanti e negozianti di qui fece l'effetto. La Presidenza consorziale sospese le future ordinazioni e non si sa, se tornerà alla bella opera caritatevole. Il popolo aspetterebbe ancora ansioso altre dispense; vedremo poi che ne avverrà. Ad ogni modo resta provato che il vantaggio sarebbe assai grande se il popolo s'avvezzasse a far provviste cumulative dei primi generi necessari alla vita, ritirandogli direttamente dai grossisti. Ma a ciò pria devono andare avanti le società del credito e se fosse possibile società mutue di sovvenzioni agricole, casse di risparmio ecc. Lo si farà? Temo assai, perché appena qualche generoso comincia l'opera salvatrice, lo si vuol morto coi vituperii, coi frizzi satirici, colle vessazioni e quel che più è doloroso, ciò viene da chi si vanta liberale, progressista, uomo del popolo! Invece tutto va bene, se la borsa propria s'impinza, e niente importa se col sangue del proletario ciò avvenga. Che giova predicar il Vangelo o l'Alcorano direbbe il Giusti con quel che segue - O egoisti fino a quando?....
Giuseppe Giusti
Il raccolto di bozzoli è finito e con esito abbastanza buono nei prezzi. La fortuna per questa valle, ci venne dai mercanti di bozzoli esteri che fecero concorrenza ai soliti del paese; e per S. Croce fu buona grazia che giungessero qui il sig. Egidio Simonati e C.o dal Veronese, i quali fissarono per tempo buoni prezzi da svegliare il solito torpore interessatissimo dei nostri filandieri indigeni. Sia lode a loro, e grazie mille da questo popolo e buon' arrivederci ad altro anno!
RUSTICUS.

1. Osvaldo Orsi (1862-1944): insegnante (1884-1915) e poi direttore (1919-1929) dell'istituto agrario di San Michele all'Adige (TN). Studioso dell'agricoltura e della gelsicoltura trentina ed eccellente conoscitore della fauna e della flora regionale. Ottimo maestro fu molto stimato dai suoi colleghi e dai contadini che periodicamente si rivolgevano a lui per avere consigli. Come segno di distinzione portava sempre un fresco fiore locale all'occhiello della giacca. (Anonimo, Osvaldo Orsi e l'agricoltura trentina, Il Trentino, 27 luglio 1944)






























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