domenica 14 giugno 2015

III) Clima

Il clima di questa regione nel suo complesso è dei più temperati, essendo l’inverno meno rigido e l’estate un po’ più caldo che in Italia. Più secco nell’interno che sul litorale, non è né strettamente continentale né marittimo, ma una via di mezzo fra questi due, e perciò un clima che conviene di preferenza alla salute dell’uomo ed alla feracità della terra. Le genti di qualsiasi razza europea, senza distinzione d’origine, possono recarsi in questo paese, non occorrendo che previamente si acclimatizzino, e possono attenersi ai proprii metodi di vita, senza il minimo pericolo per la loro salute. Il nome della capitale della repubblica «Buenos-Ayres» (buone arie) si potrebbe a buon diritto applicarlo a tutto il paese. Infermità maligne endemiche non ve ne sono, e le epidemiche sono per fortuna assai rare, più rare che in Europa. 
–La mortalità e la longevità, minore quella, maggiore questa che in Europa, attestano la verità di questo asserto. Ivi si ha un defunto per ogni 52 abitanti, mentre le statistiche europee segnano uno in Francia per ogni 41, in Inghilterra per ogni 50, in Ispagna per ogni 38, in Germania per ogni 36 e per l’Italia uno ogni 33. Se gli abitanti di un paese raggiungessero tutti una tarda vecchiaia, la mortalità sarebbe di 1 per ogni 75 abitanti. I vecchi oltre i 100 anni sono 1 in Francia sopra 190 mila abitanti, in Inghilterra per ogni 141 mila, in Germania per ogni 82 mila, in Ispana per ogni 71 mila, in Italia per ogni 66 mila e nella Repubblica Argentina uno per ogni 7 mila.
La temperatura di Buenos Ayres dell’anno 1876 p. e. dava questi risultati: media in °C. 17.3, massima 37.8, minima – 5. I mesi più piovosi sono quelli d’estate cioè dicembre, gennaio, febbraio; i meno piovosi quelli d’inverno, giugno, luglio, agosto; ciò sia detto in genere, perché anche oltremare si danno pure delle eccezioni. E mentre scrivo per es., una lettera dalla nuova capitale provinciale «La Plata» dice che i poveri emigrati colà soffrono molto sotto le tende provvisorie per la grande umidità a cagione delle continue pioggie. (Continua)

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